... la sua arte
Meta di un turismo d’élite fin dai secoli scorsi Taormina vanta tra i propri estimatori celebri viaggiatori europei quali Wolfgang Goethe, Guy de Maupassant, Oscar Wilde, Johannes Brahms, stilisti del calibro di Dior, nobildonne illustri come Florence Trevelyan e una moltitudine di nobili inglesi e francesi. Taormina, infatti, dopo qualche secolo di decadenza, ritrovò il proprio splendore a partire dal XVIII sec., cioè proprio da quando Goethe la descrisse con entusiasmo nel suo “Viaggio in Italia” e la città divenne meta di aristocratici, artisti, intellettuali e ricchi mecenati nordeuropei che diffusero la sua immagine di struggente bellezza in tutta Europa. Ancora oggi, nel rispetto di cotanta tradizione, Taormina rappresenta una vetrina d’eccezione per varie forme d’arte internazionale, grazie al suo famoso festival, “Taormina Arte”, che si svolge nei mesi estivi e porta in scena anteprime di film, spettacoli teatrali, danza, musica di ogni genere e Opera. All’interno di esso si è fatto confluire dal 1983 il famosissimo “Taormina Film Festival”. Sempre in tema di cinema, tanti bei film hanno avuto Taormina come scenario. Tra questi ricordiamo: Il Padrino parte III, di Francis Ford Coppola, con Al Pacino; il Piccolo diavolo, di Roberto Benigni con Roberto Benigni e Walter Mattau; Le Grand Bleu, di Luc Besson, con Rosanna Arquette, Jean-Marc Barr, Jean Reno.